SINDROME DI GEORGE

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problemi relativi alla delezione 22.jpg

Dublin Core

Title

SINDROME DI GEORGE

Creator

Francesco Novello

Contributor

Francesco Novello

Subject

Sindrome da delezione 22
Velo Cardio Facciale
Ipoplasia Timica Congenita

Malattie genetiche Item Type Metadata

Eziologia

Nella maggior parte dei casi, la sindrome è dovuta a una delezione da 3 milioni di coppie di basi (Mb) nella regione cromosomica 22q11.2, fiancheggiata da sequenze ripetute. La delezione è dovuta a una ricombinazione meiotica non allelica durante la spermatogenesi o l'oogenesi. In circa il 15% dei casi, si estende per 3 Mb, ma può avere dimensioni variabili. Possono inoltre essere presenti delezioni atipiche all'interno della regione critica di DiGeorge, alcune delle quali comprendono il gene TBX1, coinvolto nello sviluppo del cuore, delle paratiroidi, del timo e della facies. Si ritiene che la variabilità di espressione della delezione 22q11.2 sia dovuta a geni modificatori presenti sull'altro cromosoma 22q o su altri cromosomi.

Diagnosi, sintomi

La diagnosi viene formulata innanzitutto a partire dall’osservazione clinica e viene confermata attraverso l'analisi citogenetica (studio dei cromosomi delle cellule). Dal momento che la delezione responsabile è molto piccola, non sempre è visibile con un cariotipo tradizionale: sono preferibili tecniche di ibridazione genomica, come la FISH. Può essere effettuata la diagnosi prenatale, con villocentesi o amniocentesi. Colpisce 1 ogni 4.000 nati vivi.Le caratteristiche e i risultati della sindrome variano ampiamente e possono colpire vari organi e sistemi, tutti ricollegabili in qualche modo alle regioni anatomiche di testa, collo e mediastino. Sintomi caratteristici includono: difetti cardiaci, anomalie facciali, immunodeficienza T, anomalie epatiche, difficoltà d'apprendimento, malattie autoimmuni e un aumentato rischio di malattia mentale.


cariotipo* Insieme delle caratteristiche di forma, dimensione, numero e proprietà dei cromosomi di una data cellula o di un dato organismo, come appaiono durante la mitosi.

FISH* L'ibridazione fluorescente in sito, in inglese Fluorescent in situ hybridization (FISH) è una tecnica citogenetica che può essere utilizzata per rilevare e localizzare la presenza o l'assenza di specifiche sequenze di DNA nei cromosomi. Essa utilizza delle sonde a fluorescenza che si legano in modo estremamente selettivo per via di una sequenza complementare ad alcune specifiche regioni del cromosoma. Per individuare il sito di legame tra sonda e cromosoma si utilizzano tecniche di microscopia a fluorescenza. È stato sviluppato da ricercatori biomedici nei primi anni '80.

villocentesi* Tecnica invasiva che consente di eseguire la diagnosi prenatale di alcune malattie genetiche.

amniocentesi* Procedura che consente il prelievo transaddominale di liquido amniotico dalla cavità uterina; è la metodica più diffusa per ottenere campioni biologici utili al fine di effettuare una diagnosi prenatale.

Decorso

Il fenotipo clinico varia da lieve a grave. Le cardiopatie (77% dei casi) sono soprattutto difetti troncoconali: tronco arterioso, tetralogia di Fallot e difetto del setto ventricolare. Oltre il 75% dei pazienti presenta anomalie del palato (palatoschisi aperta, labiopalatoschisi, insufficienza velofaringea), che possono causare voce ipernasale, disturbi alimentari e della deglutizione. È frequente il ritardo dello sviluppo. Molti pazienti presentano lievi dismorfismi facciali (ipoplasia della regione malare, ptosi, ipertelorismo, epicanto, radice nasale prominente) e anomalie vertebrali (vertebre a farfalla, emivertebre). Il 75% dei pazienti presenta deficit immunitario da aplasia/ipoplasia del timo, che li rende suscettibili alle infezioni. È maggiore il rischio di sviluppare una malattia autoimmune, come la porpora trombocitopenica idiopatica e l'artrite idiopatica giovanile. Nel 50% dei casi, si osserva ipocalcemia alla nascita, che di solito regredisce spontaneamente, anche se può ricomparire a tutte le età, dopo un'infezione, un'operazione chirurgica o la gravidanza. Altri segni clinici sono anomalie gastrointestinali (malrotazione intestinale, ano imperforato), sordità, anomalie renali (agenesia renale), anomalie dei denti (ipoplasia dello smalto), disturbi dell'apprendimento e/o disturbi psichiatrici (disturbo deficit dell'attenzione-iperattività, schizofrenia). L'ampio spettro di fenotipi clinici della sindrome l'ha fatta classificare in passato con nomi diversi (sindrome di DiGeorge, velo-cardio-facciale, cardiofacciale), ma è oggi noto che si tratta di sindromi identiche dal punto di vista eziologico correlate alla delezione 22q11.2.

Epidemiologia

L'incidenza mondiale è di 1/2.000-1/4.000 nati vivi. La prognosi varia in base alla gravità della malattia. Il tasso di mortalità infantile è relativamente basso (4% circa); negli adulti, la mortalità è più elevata che nella popolazione generale.

Cure

Non esiste una terapia risolutiva. La qualità di vita dei pazienti può essere tuttavia notevolmente migliorata attraverso una presa in carica precoce e pluridisciplinare. A seconda delle manifestazioni della malattia, saranno necessari controlli periodici di tipo cardiologico, endocrinologico, comportamentale, psichiatrico, ecc. La fessurazione del palato e le anomalie della faringe possono essere corrette per via chirurgica. È necessario sorvegliare regolarmente il quadro immunologico.

Riferimenti

https://www.telethon.it/cosa-facciamo/ricerca/malattie-studiate/sindrome-di-di-george

https://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_da_delezione_22q11

https://www.orpha.net/ consor / cgi-bin / OC_Exp.php?
Lng = IT & Expert = 567

Collection

Citation

Francesco Novello, “SINDROME DI GEORGE,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed December 22, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/831.