Chrysopogon gryllus
Dublin Core
Title
Chrysopogon gryllus
Creator
Federica Vescini
Scheda botanica Item Type Metadata
Specie botanica
Chrysopogon gryllus
Nome comune
Trebbia Maggiore, Barbadoro, Erba da spazzone
Etimologia
Il nome del genere deriva dal greco "chrysós" = "oro" e "pógon" = "barba", per l'aspetto dorato della peluria alla
base delle spighette; il nome specifico, dal latino, è riferito al noto insetto canterino, il grillo, che spesso abita i luoghi erbosi o i prati in cui alligna la pianta.
base delle spighette; il nome specifico, dal latino, è riferito al noto insetto canterino, il grillo, che spesso abita i luoghi erbosi o i prati in cui alligna la pianta.
Ambiente
Lo si può trovare nei prati aridi a carattere steppico, sui pendii sassosi, sulla sabbia del mare o ai margini delle foreste.
In genere nei suoli poco profondi, con scarsa ritenuta idrica, ricchi di calcare, spesso anche soggetti al secco estivo.
Specie sudeuropeo-sudsiberiana diffusa in regione dalla costa ai primi rilievi fino alla fascia montana inferiore.
In Italia è presente nelle regioni centro-settentrionali e Puglia, con esclusione di Abruzzo, Molise, Campania, Calabria ed isole; incerta in Basilicata. Nel Carso la specie è diffusissima e comune.
In genere nei suoli poco profondi, con scarsa ritenuta idrica, ricchi di calcare, spesso anche soggetti al secco estivo.
Specie sudeuropeo-sudsiberiana diffusa in regione dalla costa ai primi rilievi fino alla fascia montana inferiore.
In Italia è presente nelle regioni centro-settentrionali e Puglia, con esclusione di Abruzzo, Molise, Campania, Calabria ed isole; incerta in Basilicata. Nel Carso la specie è diffusissima e comune.
Caratteri botanici
TRONCO - Alto 50-120(150) cm, con robusti culmi eretti rigidi, spesso solitari, circondati alla base da resti squamosi chiari, larghi fino ad 1 cm; rizoma grosso e fibroso da cui si sviluppano radici fascicolate rigide.
FOGLIE - Lineari piane, larghe 2-4 mm, provviste di peli patenti (4-5 mm) sul bordo, con ligula sostituita da peli.
FIORI - Pannocchia ampia, lassa (lunga fino a 30 cm circa), ad asse eretto e lunghi rami verticillati capillari (fino a 8-11 inferiormente), orizzontali all'antesi, portanti ciascuno 3 spighette 1-flore violacee con peli dorati alla base; la spighetta centrale sessile è ermafrodita con glume di 8 mm e lemma con resta ritorta di 3-4 cm, le due laterali con pedicello (5-6 mm) e reste più brevi sono maschili; 3 stami e 2 stimmi.
FRUTTI - A cariosside.
FOGLIE - Lineari piane, larghe 2-4 mm, provviste di peli patenti (4-5 mm) sul bordo, con ligula sostituita da peli.
FIORI - Pannocchia ampia, lassa (lunga fino a 30 cm circa), ad asse eretto e lunghi rami verticillati capillari (fino a 8-11 inferiormente), orizzontali all'antesi, portanti ciascuno 3 spighette 1-flore violacee con peli dorati alla base; la spighetta centrale sessile è ermafrodita con glume di 8 mm e lemma con resta ritorta di 3-4 cm, le due laterali con pedicello (5-6 mm) e reste più brevi sono maschili; 3 stami e 2 stimmi.
FRUTTI - A cariosside.
Usi
La parte aerea veniva usata come foraggio e la radice, ricca di "barbe" ispide, venivano un tempo prodotte spazzole grezze e scope.
Collection
Citation
Federica Vescini, “Chrysopogon gryllus,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 22, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/89.