Eryngium amethystinum
Dublin Core
Title
Eryngium amethystinum
Creator
Lorenza Sialino
Scheda botanica Item Type Metadata
Specie botanica
Eryngium amethystinum
Nome comune
Calcatreppola ametistina
Etimologia
Il nome del genere fa probabilmente riferimento alla parola che ricorda il riccio: “erinaceus” (in particolare dal greco “erungion” = “eringio”); ma potrebbe anche derivare da “eruma” (= difesa), in riferimento alle foglie spinose delle piante di questo genere. Il nome della specie deriva dal particolare colore bluastro-violetto dell’infiorescenza.
Ambiente
Lo possiamo trovare nelle zone del Mediterraneo orientale, in territorio montano a partire da 1600 m s.l.m.. In Italia è una specie comune in tutta la penisola (esclusa la Sardegna, il Piemonte e la Valle d'Aosta). Si trova nei prati magri, nei pascoli aridi e poveri e nelle zone sassose e assolate. Preferisce suoli ricchi di calcio.
Caratteri botanici
FOGLIE - Le foglie sono in genere coriacee con un breve picciolo. Le foglie basali sono provviste di guaina; la rachide è inoltre solcata da piccoli canali. Le foglie sono 2–3 pennatosette e la fine di ogni lobo termina con una spina. Invece, le foglie cauline sono più ridotte e terminano anch'esse con bordi spinosi dalle punte di 3 mm rigide ed acute. Anche nelle foglie cauline è presente una guaina larga fino a 8 mm.
FIORI - I fiori sono ermafroditi, attinomorfi, pentameri e molto piccoli (attorno ai 2 mm). Il calice è caratterizzato da 5 sepali da 1,5–2 mm, la corolla da 5 petali quasi inesistenti. Troviamo 5 stami, l’ovario è infero e bicarpellare. Gli stili sono 2 divergenti; entrambi sono inseriti alla base in un ingrossamento che, poi, rimane nel frutto. Fioritura: giugno-agosto. Impollinazione: tramite insetti di vario tipo.
FRUTTI - Il frutto è di tipo achenio spinescente di circa 5 mm.
FIORI - I fiori sono ermafroditi, attinomorfi, pentameri e molto piccoli (attorno ai 2 mm). Il calice è caratterizzato da 5 sepali da 1,5–2 mm, la corolla da 5 petali quasi inesistenti. Troviamo 5 stami, l’ovario è infero e bicarpellare. Gli stili sono 2 divergenti; entrambi sono inseriti alla base in un ingrossamento che, poi, rimane nel frutto. Fioritura: giugno-agosto. Impollinazione: tramite insetti di vario tipo.
FRUTTI - Il frutto è di tipo achenio spinescente di circa 5 mm.
Usi
Viene utilizzata la radice in ambito farmaceutico per le sue proprietà curative (diuretiche, spasmolitiche, galattofughe, sudorifere) e in ambito alimentare. Viene anche usato per composizioni floreali secche in quanto mantiene il suo bel colore per diverso tempo e nel giardino roccioso in quanto richiede poche cure: può sopportare senza problemi temperature minime anche molto rigide.
Storia e leggende
Il celebre pittore tedesco Albrecht Durer (1471-1528) si raffigurò in un autoritratto giovanile (1493) con un fiore di Eringio.
Collection
Citation
Lorenza Sialino, “Eryngium amethystinum,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 22, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/91.