Hippuris vulgaris

Hippuris vulgaris

Federico Lutman

Hippuris vulgaris

CODA DI CAVALLO, CODA DI CAVALLO ACQUATICA

Deriva molto probabilmente dal greco
“hippos”= cavallo

A livello nazionale la pianta è presente in: Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria, Lazio e Campania, incerta in Liguria, non più ritrovata in Emilia Romagna e Abruzzo.
Tuttavia è una pianta cosmopolita cioè in grado di vivere in tutto il mondo.
Il suo habitat, essendo una pianta acquatica radicata sul fondo, è costituito da acque limpide, stagnanti o lentamente fluenti, dal piano fino ai 600 m di altezza.

FUSTO – Si divide in fusto ipogeo, con rizoma radicato sul fondo e fusto epigeo che risulta sommerso e flessuoso.
Il fusto, inoltre, non è ramificato ma cavo, lungo fino a 1 m, esso è eretto quando emergente; elastico quando sommerso, e può formare rizomi striscianti.
FOGLIE – Sono verticillate( 10-12), divise in lacinie lineari allungate di 3-6 cm.
Esse si possono dividere in due tipi, con caratteristiche diverse: foglie sommerse, morbide, di colore verde chiaro, che misurano fino a 5 cm di lunghezza e 3 mm di larghezza; foglie emergenti di colore verde scuro, più rigide e più piccole. In acque più profonde solo le foglie sommerse possono essere presenti.
FIORI - Possono essere sia unisessuali che ermafroditi; costituiti da un orlo calicino sul peduncolo, uno stame ovario infero con uno stilo papilloso.
Essi sono piccoli e appariscenti e si trovano alle basi fogliari; di questi, i fiori che mancano di petali e sepali, sono ridotti ad un piccolo cerchio.
FRUTTI – Il frutto è identificato in una nacula di 2-3 mm; tali frutti sono situati sotto le basi fogliari.

Questa pianta ha diversi usi, tra cui quello di essere commestibile, in particolare sono commestibili le foglie ed i germogli, che crudi o cotti sono usati per fare zuppe; essi sono i migliori raccolti sia in autunno che in primavera, ma anche i gambi marroni in primavera possono essere utilizzati.
Inoltre questa pianta ha anche usi medicinali, ma questi, non sono del tutto sicuri in quanto non sono ancora stati previsti dai medici tutti i possibili effetti collaterali di quest' uso della pianta.